Dal 10 dicembre 2013 è attivo ufficialmente, a Recanati, il Museo dell’emigrazione marchigiana, dedicato agli oltre 700.000 Marchigiani emigrati all’estero.
Il Museo nasce per volontà del Comune di Recanati e della Regione Marche, ed è stato realizzato grazie al cofinanziamento del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. L’allestimento è stato curato dalla ETT, azienda leader in Italia nella progettazione e realizzazione di percorsi e allestimenti museali multimediali, la sua realizzazione ha visto l'ASSOCIAZIONE SPAZIO CULTURA protagonista.
L’obiettivo del Museo è quello di far conoscere la storia dei flussi migratori che hanno caratterizzato la nostra regione in maniera realistica e veritiera, cercando di coinvolgere un pubblico il più vasto possibile. Il percorso museale si snoda su due livelli all’interno delle cantine di Villa Colloredo Mels. Questo si compone di tantissimi documenti come passaporti, certificati, foto, lettere, dieri e memorie di persone che, a causa della povertà della vita degli anni a cavallo tra l’ottocento e il novecento, hanno dovuto compiere la difficilissima scelta di abbandonare le loro case e la loro terra per cercare una vita migliore.
Ora, a distanza di anni, possiamo rivivere le loro storie, grazie alle ACLI, alle Associazioni di marchigiani all’estero e ai discendenti delle stesse famigli degli emigrati che ci hanno permesso di avere ed esporre questi documenti. Inoltre le stanze del museo si completano con una parte multimediale, vivace ed interattiva: la ricostruzione di un treno con personaggi virtuali che raccontano le diverse esperienze e periperzie affrontate dagli emigranti, schermi interattivi utili a sia alla visione approfondita dei documenti che al gioco, collegamenti skype, accesso diretto a banche dati che permettono la ricerca di parenti e amici emigrati tempo fa. Il percorso interattivo è pensato e fruibile per tutti ma accattivante soprattutto per i visitatori più giovani.